Le donne nella propria vita utilizzano in media più di 10 mila assorbenti: una quantità di rifiuti notevole

Il ciclo non è la prima causa di inquinamento del pianeta, né la principale ragione di utilizzo di materie plastiche dei singoli individui, eppure a esso corrisponde una quantità di spazzatura che si potrebbe smettere di produrre. Come Passando alle alternative ecologiche. Ci sono diversi prodotti sanitari infatti che permettono di minimizzare l’impatto ambientale delle mestruazioni, e sono più semplici, comodi, a portata di mano di quanto si pensi. Molto spesso, sul lungo termine sono anche più

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10161379195166151

Che articolo stupido !!! Repubblica sempre peggio ...state proprio finendo a fare articoli del cavolo. Non sto a spiegare le" mie cose " in pubblico ma vi garantisco che per la mia situazione non sarebbe possibile( neanche volendo ) utilizzare questi metodi alternativi. E per gli anziani e i disabili e i bambini? Anche per loro avete un' idea ?Ma per favore!!! Possibile che un tempo eravate il quotidiano che amavo di più e che compravo in edicola tutti i giorni e ora invece vi siete ridotti ogni giorno a scrivere articoli banali ( questo non è uno dei peggiori ma poco ci manca ) NO COMMENT


Perchè non fanno mai articoli di tale genere sui pannolini per bambini che alcuni usano fino a due anni anche ogni giorno perchè non sono ancora capaci di andare nel vasino, o sugli ausili degli incontinenti, o sugli usa e getta ospedalieri? I numeri dei pezzi finiti nell'immondizia supera assai gli assorbenti femminili, ma si sa che la prima causa dei mali del mondo sono le donne e sono sempre loro ad essere additate se si tratta di dover cambiare abitudini. Gli altri continuino pure.....Nota bene che non si potrebbe più tornare a bollire le siringhe o a lavare le garze sporche ( sic!), ma insomma, basta con gli articoli di accusa alle donne....accusate anche gli altri di essere produttori di immondizia, giusto per par condicio.


Vorrei chiarire un po'di cose...
Ottimo in teoria l' uso degli assorbenti e dei pannolini per bambini lavabili.
In teoria, però . Perché c' è sempre e comunque una parte che va gettata. Inoltre non si tiene conto della quantità di acqua e di detersivi necessari per lavarli. Perché sia le pupù dei bambini che il sangue delle mestruazioni macchiano, ed è molto difficile fare tornare puliti assorbenti e pannolini...
Quanto alla coppetta mestruale, ci sarà pure una ragione se un oggetto inventato nei primi anni '50 da un' ostetrica milanese ancora non si è diffuso...
Se fosse davvero così pratica e comoda e igienica, ci dovrebbe essere stata la corsa ad accapparrarsela . Invece no.
A fronte di pochissime donne che la usano, ce ne sono molte di più che le hanno provate e abbandonate.
E non perché abbiamo difficoltà a toccarsi là sotto...
Ma perché,a meno che non abbiano perdite lievissime, la coppetta non dà alcuna sicurezza.
Quanto all' igiene , cambiare un assorbente è possibile in qualunque bagno.
Svuotare la coppetta in un bagno "pubblico" direi che è una mancanza di rispetto verso chi lo userà dopo...


Assurdo! Questo non è altro che l’ennesimo attacco contro le donne! Le mestruazioni non sono una scelta! Se tutte noi potessimo, ne faremmo volentieri a meno! Mi fa specie che l’articolo sia scritto da una donna! Come se non sapesse il disagio che comporta avere il ciclo, specialmente quando si è fuori casa! Ci mettiamo in mezzo pure il fatto di doversi portare dietro, dopo il cambio, assorbenti insanguinati e puzzolenti! O doversi mettere a svuotare e lavare le coppette! Ma finitela! Piuttosto si dovrebbero ritirare dal commercio i prodotti più inquinanti e sostituirli con quelli più ecosostenibili in cotone o materiale che si può smaltire più facilmente.
Non solo: gli assorbenti dovrebbero essere GRATUITI!!! Le mestruazioni dovrebbero essere equiparate a qualunque altra patologia che preveda un esenzione, poiché le donne ci convivono per circa 40 anni della loro vita!


La barba non è la prima causa di inquinamento del pianeta, né la principale ragione di utilizzo di materie plastiche dei singoli individui, eppure a essa corrisponde una quantità di spazzatura che si potrebbe smettere di produrre. Come? Passando alle alternative ecologiche. Ci sono diversi metodi infatti che permettono di minimizzare l’impatto ambientale della rasatura del viso, e sono più semplici, comodi, a portata di mano di quanto si pensi. Molto spesso, sul lungo termine sono anche più economici. Si possono alternare a rasoi classici a seconda delle situazioni, naturalmente, ma non di rado sono talmente comodi ed efficaci che non faranno sentire alcuna nostalgia dei "vecchi" supporti. Ecco i principali: mantenere una barba lunga, per altro di gran moda o depilarsi il volto con un impasto di zucchero e limone. Parliamone insieme.


Mah!
Per quale motivo i blister dei medicinali non sono fatti con materiale reciclabile?
Per quale motivo le confezioni dei giocattoli sono in plastica e non in cartone?
Anche i profilattici sono fatti in plastica...
Non ho letto l'articolo perché è a pagamento ma il titolo fa sembrare che le donne a causa delle mestruazioni inquinino il nostro pianeta
Non sono mai entrata nel merito della discussione sull'abbassamento dell'Iva perché credo che le donne abbiano bisogno di altro per far sbocciare la loro grandezza...
Ma a questo punto, mi vien da dire: se continuiamo a comprare assorbenti nonostante l'Iva alle stelle pur essendo un prodotto di necessità, un motivo ci deve essere.
Giiro! Mai mi sarei aspettata di leggere un titolo del genere!
Avrei capito all'interno di un articolo sull'inquinamento da plastica, ma così dedicato mai!


Avevo un ciclo tale che, quando ero ragazzina, dovevo sovrapporre due assorbenti e, dopo due ore, erano zuppi e macchiavano la mutandina igienica e, in qualche caso, anche i pantaloni. Ho provato quelli ecologici di cotone, e non duravano nemmeno mezz'ora. E, per una settimana, avevo il terrore di fare qualunque cosa che non fosse strettamente necessaria per la paura di macchiarmi e di macchiare. La coppetta, in quelle condizioni, sarebbe stata da svuotare ogni 20 minuti. Cosa impossibile se si è a scuola, se si lavora (sono un chirurgo} e non si ha la possibilità di poter utilizzare il bagno a proprio piacimento. A 15 anni ho iniziato a utilizzare gli assorbenti interni, la mia salvezza. Naturalmente con un altro assorbente esterno perché altrimenti ogni 20 minuti sarei stata punto e a capo. Gli assorbenti attuali sono già un passo avanti notevole rispetto a quelli che usavo io e grazie a loro, nel tempo, la mia qualità di vita è migliorata notevolmente. Adesso sono felicemente in menopausa ma ho una figlia e, sinceramemte, a 14 anni la coppetta non la ritengo adatta, ma nemmeno gli assorbenti ecologici. Lei è un'atleta, ha bisogno di qualcosa che le permetta di allenarsi con tranquillità. Se verranno messi in vendita assorbenti ecologici con le stesse caratteristiche di vestibilità e assorbimento di quelli che usa adesso, glieli prenderò. Per il momento non ne ho trovato




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